Governance, crescita e passaggi generazionali: strumenti e soluzioni per la continuità dell’impresa
Guardare all’assetto societario oggi significa costruire il futuro dell’impresa.
Crescita, internazionalizzazione, nuovi soci, passaggi generazionali, rapporti familiari che si evolvono: sono tanti gli eventi che richiedono di rimettere mano alla struttura di governance e alla forma giuridica dell’azienda. È sia una questione di controllo o pianificazione fiscale sia un tema strategico, che ha a che fare con la continuità dell’impresa, la serenità dei soci, la sostenibilità delle decisioni nel tempo.
Troppo spesso, imprenditori e famiglie arrivano a pensare a questi temi quando si presentano criticità: divergenze tra soci, imprevisti successori, ritardi nel passaggio di consegne. Eppure, il valore di un’impresa non sta solo nei numeri, ma anche nella sua capacità di essere strutturata, trasparente, coerente con la visione dei suoi fondatori.
Un affiancamento consulenziale competente può fare la differenza. Lo Studio Guenzani, con un’esperienza di oltre 55 anni al fianco delle PMI, aiuta gli imprenditori a ragionare in prospettiva, offrendo soluzioni concrete e personalizzate.
Governance vs. Gestione: due ambiti e un equilibrio da costruire
In molte PMI, soprattutto a conduzione familiare, il confine tra governance e gestione è spesso sfumato, se non del tutto assente. Eppure, distinguere chi definisce le regole da chi prende decisioni operative quotidiane è fondamentale per la stabilità dell’impresa.
La governance riguarda l’insieme delle regole, dei ruoli e dei meccanismi decisionali: dalla ripartizione dei poteri tra soci e amministratori, alla nomina degli organi sociali, fino alla definizione di quorum e diritti particolari. La gestione, invece, è l’attività concreta di conduzione dell’impresa, affidata agli amministratori (che talvolta coincidono con i soci, ma non necessariamente).
Costruire un equilibrio tra questi due livelli permette di:
– Prevenire conflitti interni, soprattutto in caso di ingresso di nuove generazioni o nuovi soci.
– Rendere più fluide le decisioni operative, senza compromettere il controllo strategico.
– Attribuire ruoli e responsabilità in modo chiaro, anche nei rapporti familiari.
È un percorso che richiede lucidità, strumenti giuridici adeguati e spesso anche una mediazione esterna competente. Il nostro Studio supporta le imprese proprio in questa definizione e formalizzazione dei meccanismi di governance, aiutando a trasformare ciò che oggi è “di fatto” in qualcosa di solido e progettuale.
Quando serve ripensare la struttura societaria?
Molte imprese affrontano cambiamenti importanti continuando a operare con la stessa struttura societaria definita anni, o addirittura decenni, prima. In realtà, la struttura societaria dovrebbe evolvere insieme all’azienda, per rifletterne la complessità, le ambizioni e i nuovi equilibri interni.
Ci sono momenti chiave in cui è fondamentale fermarsi e ripensare assetti, ruoli e regole:
– Crescita dell’impresa, con l’aumento del fatturato, del numero di dipendenti o della presenza su più mercati.
– Ingresso di nuovi soci, anche se familiari, che cambia gli equilibri tra quote, poteri e aspettative.
– Uscita o ritiro di un fondatore, che spesso lascia un vuoto gestionale, relazionale e simbolico.
– Nuove esigenze familiari, ad esempio con l’ingresso della seconda generazione o la necessità di tutelare eredi non operativi.
– Fusioni, acquisizioni, scorpori che impongono una revisione degli statuti o una nuova distribuzione delle responsabilità.
In questi passaggi, avere una struttura rigida o poco chiara può generare conflitti, inefficienze o rallentamenti decisionali. Al contrario, un assetto societario aggiornato e coerente può diventare una leva di continuità e competitività.
Il nostro Studio affianca le imprese proprio in queste fasi, aiutando imprenditori e famiglie a progettare la struttura più adatta al loro presente e al futuro che desiderano costruire.
Gli strumenti per pianificare il futuro
Quando si parla di passaggio generazionale e di assetti societari, è importante ricordare che non esiste una sola strada, ma piuttosto un insieme di strumenti giuridici e organizzativi che possono essere combinati tra loro per rispondere alle esigenze specifiche di ogni impresa e famiglia.
Tra gli strumenti più utili la holding/capogruppo di famiglia, consente di separare la proprietà dalla gestione operativa, facilitando il controllo e la pianificazione successoria, oltre che una maggiore efficienza fiscale e patrimoniale. La strutturazione di gruppi societari che fanno capo a holding/capogruppo di famiglia è tra le principali logiche di riassetto societario nella quale il ns. Studio crede particolarmente.
Altri strumenti utili includono:
– Le donazioni pianificate, spesso accompagnate da vincoli o clausole di salvaguardia, che permettono di trasferire quote o beni mantenendo il controllo strategico;
– I piani di governance, ovvero regole scritte che stabiliscono ruoli, processi decisionali, criteri di ingresso e uscita dei soci, politiche di remunerazione e successione;
– I patti di famiglia, strumenti pensati per garantire una transizione ordinata dell’impresa verso gli eredi, tutelando al tempo stesso la volontà del fondatore e gli interessi degli altri familiari;
– Il trust o altri strumenti di protezione patrimoniale, utili in presenza di situazioni complesse o da tutelare nel lungo periodo.
Usare questi strumenti in modo efficace significa dare forma giuridica e organizzativa alle intenzioni dell’imprenditore, prevenendo conflitti futuri e rendendo il passaggio generazionale un’opportunità di consolidamento, non di rottura.
Lo Studio Guenzani supporta imprenditori e famiglie nella valutazione e nell’attuazione delle soluzioni più adatte, con un approccio personalizzato e multidisciplinare.
Casi reali e approccio consulenziale dello Studio Guenzani
Nel corso degli anni, lo Studio Guenzani ha affiancato imprenditori e famiglie in percorsi di riorganizzazione societaria e pianificazione del passaggio generazionale, partendo sempre da un presupposto chiaro: ogni situazione è unica, e merita una soluzione costruita su misura.
Dalla nostra esperienza e dai casi studio su cui abbiamo lavorato, è emersa l’efficacia di un approccio che combina analisi tecnica, ascolto attivo e visione prospettica. Alcuni esempi:
– La creazione di holding/capogruppo familiari per facilitare l’ingresso delle nuove generazioni e garantire una governance più flessibile.
– La definizione di patti parasociali per regolare diritti e doveri tra soci, anche in presenza di quote minoritarie.
– La gestione della convivenza tra soci familiari e soci terzi, attraverso strumenti che tutelano l’equilibrio e prevengono i conflitti.
– L’affiancamento in operazioni straordinarie, come la trasformazione giuridica o la scissione, nei casi in cui l’evoluzione del business o della compagine sociale lo richieda.
In ogni situazione, il nostro Studio ha messo al centro l’obiettivo dell’imprenditore e il bene dell’azienda, garantendo una consulenza integrata che unisce competenze in ambito giuridico, fiscale e societario.
Il risultato? Soluzioni strutturate e flessibili, in grado di adattarsi all’evoluzione del contesto economico, familiare e imprenditoriale.
Guardare avanti, con consapevolezza
Ogni impresa ha una storia unica, fatta di persone, traguardi, scelte e passaggi chiave. Pensare oggi alla struttura societaria e alla governance non è solo una questione tecnica, ma un modo per proteggere ciò che si è costruito e creare le condizioni per farlo crescere nel tempo.
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